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CALCIO29/01/2021

Inter, Conte: "Non ho mai chiesto Dzeko"

Così il tecnico nerazzurro, alla vigilia della partita col Benevento, si è espresso sull'ipotesi di mercato che tiene banco in questi ultimi giorni per la sua squadra.

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Tantissimi, come al solito, gli argomenti affrontati dal tecnico dell’Inter Antonio Conte alla vigilia della partita di domani sera a San Siro contro i Benevento. Eccoli.

Sugli avversari di domani sera: “Il Benevento sta facendo molto bene, sono contento per Inzaghi che si sta confermando in Serie A dopo la promozione. Inizia il ritorno e i punti cominciano a pesare per tutti e per ogni obiettivo, ci sarà molta più attenzione da parte di tutte le squadre".

Sull’ipotesi dell’arrivo del bosniaco della Roma, che si è allenato a parte anche oggi: "Non ho mai chiesto nulla al club, tantomeno Dzeko, siete lontani anni luce. Questi sono i miei calciatori fino a fine campionato. Sembra ci sia sempre un capriccio del tecnico quando ci viene accostato un giocatore. Non parlo di Dzeko, ho grandissimo rispetto per lui, per la Roma e per i miei. La rosa resterà questa a meno che qualcuno non ci chieda di andare via, sappiamo che situazione abbiamo e non vedo cambiamenti. Inutile fare fumo o creare situazioni di instabilità. Dobbiamo lavorare, stare zitti e accettiamo tutte le situazioni che stiamo affrontando, io sono il primo a non volere distrazioni".

Sullo spostamento della trasferta di venerdì contro la Fiorentina: “Non vedo perché non si debba spostare a sabato".

Su Eriksen: “Al di là delle sue qualità balistiche sui calci da fermo, speriamo di avere un contributo da lui su tutta la partita. Da anni l'Inter non aveva uno specialista delle punizioni, è un'arma in più, ma ci aspettiamo anche qualcosa di fattivo durante le partite. Non si può pensare di far giocare un calciatore solo per le punizioni".

Su Sanchez: “E’ dell'Inter, deve stare concentrato ed essere a disposizione dell'Inter".

Sul mancato ricorso contro la squalifica: "Sono io che ho chiesto al club di non farlo, bisogna accettare le situazioni e se hanno deciso così è giusto accettarla. Sappiamo che gara ci aspetta contro il Benevento, ho uno staff molto preparato che mi sostituirà alla grande".

Su Vecino e Sensi: “Di comune accordo abbiamo deciso di far fare a Matias delle partite con la Primavera visti i tanti impegni che ci impediscono di organizzare amichevoli. Sta lavorando, si avvicina al pieno recupero, ci auguriamo sia al 100% quanto prima. Sensi sta calibrando bene i lavori".

Sulla squalifica di Ibrahimovic e Lukaku: “Non so né mi interessa se ci sarà un'inchiesta della Procura federale, il mio compito è allenare. Romelu era in diffida, è stato ammonito ed è scattato lo stop".

Sull’approccio della squadra quando entra in campo: “Dev'essere lo stesso in ogni partita, a volte ci riesce meglio e a volte meno. Gli scontri diretti in un campionato equilibrato diventano fondamentali, ma contro le medio-piccole devi vincerle. In italia ogni partita è difficile e vale 3 punti. L'anno scorso non abbiamo vinto contro la Juve, ma abbiamo battuto altre big come Milan e Napoli. Dobbiamo lavorare per migliorare la qualità nell'ultimo passaggio, i portieri avversari spesso sono i migliori in campo ma dobbiamo migliorare”.

Getty Images - Antonio Conte durante Udinese-Inter