CALCIO22/04/2021
Il piano dell'UEFA: nuove regole e coppe blindate
L'UEFA vara il piano per scongiurare lo spauracchio Superlega: nuove regole di iscrizione alle coppe e fedeltà assoluta.
Sport Today
Quella che era più di una ipotesi, ossia un fronte formato da dodici dei club più influenti in Europa, ha fatto trascorrere ore pessime in quel dell'UEFA: in particolare ad Aleksander Ceferin, che non ha risparmiato critiche nemmeno tanto velate ai fautori della Superlega, Andrea Agnelli in primis.
Ora che questa possibilità si è sciolta come neve al sole, il massimo organo calcistico continentale prepara un piano per evitare che una situazione del genere si ripeta in futuro, e che qualcun altro possa tornare a flirtare con idee secessioniste.
Come riportato da 'La Gazzetta dello Sport', nell'Esecutivo straordinario che si terrà venerdì verranno discusse le dodici sedi del prossimo Europeo (Bilbao è tra le città che rischiano di non poter ospitare le partite) e, soprattutto, si fisseranno i paletti necessari per la ripartenza dopo la burrasca.
Innanzitutto sarà attuato un blindamento delle coppe con regole ferree per salvaguardare l'integrità dell'intero sistema: le società dovranno impegnarsi al rispetto delle norme per decenni mostrando fedeltà e dedizione alla causa comune, abbandonando ogni idea di 'indipendenza' che possa mettere a repentaglio l'unione invocata a più riprese da Ceferin. Chi non seguirà tali norme, andrà incontro a conseguenze sia sotto l'aspetto sportivo che economico.
Il messaggio lanciato all'UEFA dai 'ribelli', però, è stato chiaro: le difficoltà economiche accentuate dalla pandemia sono sotto gli occhi di tutti e un nuovo calcio più sostenibile dal punto di vista dei costi (attraverso l'introduzione di un salary cap ad esempio) sarebbe uno scenario utile a scongiurare il collasso.
Sempre venerdì, come riferito dal 'Corriere dello Sport', l'Esecutivo valuterà le posizioni delle due big di Spagna (Barcellona e Real Madrid) e della Juventus: praticamente impossibile che si arrivi alla punizione estrema dell'estromissione per un anno dalle coppe, più facile pensare ad un'ammenda economica per aver arrecato un danno d'immagine all'organo con sede a Nyon.
Chiusura dedicata alla riforma della Champions, che entrerà in vigore nel 2024: potrebbe però essere anticipata di un anno, nonostante i contratti televisivi con le varie emittenti per il triennio siano stati già firmati da qualche settimana.