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CALCIO18/02/2021

Il calcio è oramai invaso da squadre…costruite dal basso.

Improvvisamente tutti, dagli allenatori ai diesse, dai commentatori ai giornalisti, non parlano d’altro.

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Il calcio è oramai invaso da squadre…costruite dal basso.

Improvvisamente tutti, dagli allenatori ai diesse, dai commentatori ai giornalisti, non parlano d’altro. 

Se non metti in campo un undici costruito dal basso sei uno sfigato, non vincerai mai, rischi il pubblico ludibrio. Su 20 squadre di Serie A , oramai più del 50% sono costruite dal basso, in maniera ragionata ma rigorosa. Tutto bene. Ma che cosa diavolo vuol dire, quando una squadra è costruita dal basso? 

Sinceramente, colto alla sprovvista, qualche giorno fa, ho chiesto…un aiuto a casa. 

Mi sono venuti in soccorso parecchi espertoni del settore, spiegandomi che, il nuovo trend, deriva dal cambiamento delle regole che riguardano il portiere e la sua possibilità di scambiarsi la palla con il difensore più vicino.

Fino all’anno scorso, quest’ultimo, poteva riceve il pallone solo se era fuori area, quindi (si suppone) a debita distanza dal suo numero uno, tanto che, per non rischiare, il portiere finiva spesso col rinviare lui lungo, per far ripartire l’azione. 

Da quest’anno invece, un giocatore con piedi buoni e votato ai lanci profondi, si può avvicinare alla porta, ricevere la sfera ed impostare lui il gioco. E siccome tra i giovani portieri, sono tanti quelli alti due metri che coprono bene la porta, ma pochi quelli che giocano bene con i piedi, ecco che il “bassista” è diventato oramai l’uomo chiave per la costruzione di una squadra prima a tavolino, che poi in partita vera e propria.

Dopo aver ascoltato ed appreso la novità più sconvolgente del calcio moderno dall’avvento del “falso nueve” , mi sono allora applicato guardando con attenzione qualche partita, mischiando però il mazzo: un match tra due squadre di seconda fascia del nostro campionato, un altro tra due di prima fascia, uno di Europa League e quello della Juve con il Porto .

Come dichiarato un pò da tutti, i campioni d’Italia giocano con una formazione che Pirlo ha pensato come costruita dal basso…il Porto no. Beh il risultato lo conoscete da giorni. Sarà un caso? Senza Cuadrado , che avrebbe dovuto fare il bassista, le cose non sono “quadrate” (sorry per il giochino…) come dovevano?

La mancanza anche di Arthur ha sballato i conti del buon Andrea? Onestamente non lo so e lascio a voi il giudizio su questo nuovo trend. Di sicuro da adesso in poi, sia che stia vedendo la Caratese che il Liverpool , il mio primo compito sarà quello di capire se le squadre in campo sono costruite dal basso.

Se poi, qualcuno, dall’alto, ne mette due nei primi minuti di ciascun tempo di gioco, quello mi sa che non sarà di moda ma ti fa vincere le partite.

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