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CALCIO21/12/2020

Gerson accusa un avversario di razzismo

Il colombiano Ramirez avrebbe offeso l'ex Roma e Fiorentina Gerson durante Flamengo-Bahia. Animi accesi, poi lo sfogo: "Non lo accetto".

Sport Today

Due settimane dopo il caso PSG-Basaksehir, la nuova bufera scoppia in Brasile. E il protagonista è Gerson, l'ex centrocampista di Roma e Fiorentina, che oggi fa parte della rosa del Flamengo.

Durante la gara che i rubronegros hanno vinto per 4-3 sul Bahia, nonostante l'espulsione dopo 9 minuti di Gabigol per insulti all'arbitro, è accaduto il fattaccio: Gerson ha accusato il colombiano Juan Pablo Ramirez di averlo apostrofato con epiteti razzisti. Un momento che l'ex giallorosso ha raccontato nel dettaglio nelle interviste post partita. "Ho giocato varie partite da professionista e non ho mai detto nulla alla stampa, perché non mi era mai capitata una cosa così. Ho avuto un diverbio con Ramirez e lui mi ha detto: 'Chiudi la bocca, n...'. Non ho mai detto nulla in precedenza, non avendo mai ricevuto offese razziste. Ma questo no, non lo accetto".

Dopo l'episodio avvenuto in campo, gli animi si sono scaldati parecchio. Gerson ha discusso con gli avversari ma anche con Mano Menezes, l'allenatore del Bahia, che ha tentato di minimizzare quanto accaduto. Per la cronaca l'ex commissario tecnico del Brasile, che non è riuscito a dare una sterzata alla squadra lasciandola a ridosso della zona retrocessione, è stato esonerato al termine della partita.

Tanti gli attestati di solidarietà nei confronti di Gerson, anche da parte di club brasiliani rivali del Flamengo. E lo stesso giocatore ha postato un comunicato sui propri profili social, stigmatizzando ogni forma di razzismo: "È un peccato che noi neri dobbiamo parlarne ogni settimana e che nello sport non venga preso alcun provvedimento. Ed è ancora più triste vedere la connivenza di altre persone che in campo hanno minimizzato il peso di quanto accaduto al Maracanã".

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