CALCIO13/06/2021
Eriksen stabile, il ct e il medico della Danimarca fanno il punto
E' passata la grande paura per il malore di cui è stato vittima il centrocampista danese dell'Inter nel match di Euro 2020 contro la Finlandia.
Sport Today
Dopo il terrore di ieri per il malore durante Danimarca-Finlandia di Euro 2020 Christian Eriksen ha passato la sua prima notte al Rigshospitalet di Copenhagen senza alcun problema, sotto lo stretto controllo dei medici. Intanto la federcalcio danese, come riporta la Gazzetta dello Sport, ha annullato l’allenamento previsto per oggi nel centro sportivo di Helsingor alle 12 e la conferenza stampa pomeridiana. Sempre la Gazzetta dello Sport, come confermato del resto dall’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta ieri sera nella trasmissione di Rai 1 “Notti europee”, ha riportato che è stato lo stesso Eriksen, nella chat interna, a rassicurare i compagni di club sulle proprie condizioni fisiche: "Sto bene, spero di tornare presto”, ha scritto.
In mattinata è uscito il bollettino della federcalcio danese sulle condizioni del nerazzurro: "Abbiamo parlato questa mattina con lui, ha mandato i saluti ai suoi compagni. Le sue condizioni sono stabili, resterà in ospedale per ulteriori esami. La squadra e lo staff della nazionale ha ricevuto assistenza psicologica che continuerà a essere presente dopo l’episodio di ieri. Vogliamo ringraziare tutti per i commossi messaggi nei confronti di Eriksen, dai tifosi ai giocatori, dalle Famiglie Reali di Danimarca e Inghilterra, dalle associazioni internazionali, dai club... Invitiamo tutti a mandare i propri messaggi alla federcalcio danese, ci assicureremo che arrivino a Christian e alla sua famiglia".
Intanto in conferenza stampa è intervenuto il ct della Danimarca: "Eriksen era preoccupato per noi e per la sua famiglia, ha detto che non si ricordava molto e che era preoccupato per noi. È tipico di lui, questo dimostra che grande giocatore e che grande persona sia. Voleva che giocassimo, è un calciatore e si sente meglio quando si gioca a calcio. Cercheremo di giocare per lui. Giocare? Guardando indietro, penso che sia stato sbagliato far scegliere ai giocatori tra le due possibilità. Erano in condizioni di stress e non sapevano come stesse il loro amico. Ho la sensazione che non avremmo dovuto giocare, magari saremmo dovuti solo salire sul bus e andare a casa".
In conferenza stampa era presente anche Boesen, il medico della Danimarca: "Malore Eriksen? Non abbiamo una spiegazione sul perché, non so rispondere. Se la squadra ha ricevuta assistenza psicologica? Sì, ci sono stati quattro professionisti in hotel con la squadra durante la notte. Abbiamo fatto dei gruppi di aiuto, tutti hanno potuto esprimere i loro sentimenti. Questa mattina questi professionisti sono tornati, così i giocatori hanno potuto beneficiare di un aiuto medico, apprezziamo molto l’aiuto arrivato da fuori. Eriksen era morto. C’è stato un arresto cardiaco, non so come abbiamo fatto a riportarlo indietro, è successo in maniera veloce. Non sono un cardiologo, i dettagli sul perché e sul come li lascio agli esperti nella materia. Se Eriksen è stato vaccinato? Il suo club ha già risposto, non risponderemo ancora".
Resta anche da capire il futuro di Eriksen ma Sanjay Sharma, medico che ha lavorato con il giocatore dell'Inter agli Spurs, non ha dubbi: "Non so se giocherà mai più a calcio. Senza mezzi termini, di fatto è come morto, anche se per pochi minuti, ma è morto e il medico gli permetterebbe di morire ancora? La risposta è no. La buona notizia è che vivrà, la cattiva notizia è che stava arrivando alla fine della sua carriera, quindi che giocherà un'altra partita di calcio a livello professionistico non lo posso dire. Nel Regno Unito non giocherebbe. Saremmo molto severi al riguardo".