CHAMPIONS LEAGUE09/03/2021
Champions League, Juventus-Porto: i bianconeri sfidano i propri fantasmi
Più che contro il Porto, la Juventus questa sera se la vedrà con le proprie debolezze e con il proprio passato. L'incubo Ottavi di Finale da favorita dovrà per forza di cose essere spettato.
Sport Today
Finalmente ci siamo. Basta gironi, basta ragionare dicendo "tanto c'è il ritorno, va bene così!". Ora si fa sul serio. Juventus e Porto si sfideranno questa sera all'Allianz Stadium di Torino nel ritorno degli Ottavi di Finale di Champions League. All'andata, due gol nei primi minuti dei due tempi di Taremi e Marega (che ha segnato otto gol in Champions League con il Porto dalla stagione 2018/2019) avevano inchiodato una Juve troppo disattenta e svagata per essere vera. Fortunatamente, il gol della rivelazione della stagione Federico Chiesa tiene la qualificazione più aperta che mai.
La Juventus è stata eliminata in cinque delle ultime sei sfide a eliminazione diretta di Champions League in cui ha perso la gara d’andata, ad eccezione degli ottavi di finale 2018-19 contro l'Atletico Madrid (0-2 all’andata, 3-0 al ritorno). Questa statistica dovrebbe far tremare i tifosi Juventini, ma quel precedente contro l'Atletico Madrid lascia ben sperare che una super gara di CR7 possa salvare ancora le castagne dal fuoco ai bianconeri. In quell'occasione, infatti, Ronaldo fu autore di una prestazione ai limiti dell'umano, con una tripletta d'autore che stese gli storici rivali del fenomeno di Madeira. Proprioo l'ex Real Madrid ha segnato 10 gol in 10 partite interne con la Juventus in Champions League - da quando è entrato a far parte del club nel 2018-19, solo Lionel Messi (14) ha segnato più reti in partite casalinghe nella competizione.
Indiscutibilmente servirà il piglio e la cattiveria visti contro la Lazio lo scorso sabato in campionato per eliminare i portoghesi ed evitare un altro flop come quello dell’anno scorso con il Lione che a quel punto potrebbe aprire scenari oggi impensabili, tra cui la mancata conferma del tecnico e il naufragio del progetto. Pirlo si augura che il 3-1 in rimonta sui biancocelesti, oltre a riaprire il discorso scudetto, sia la prova generale per la resa dei conti. CR7 tenuto a riposo vuol dire averlo tirato a lucido per la partita di stasera, quella che conta veramente, quella da non sbagliare. Nella gara d’andata, Cristiano Ronaldo ha realizzato un solo tiro, suo record negativo in una partita a eliminazione diretta di Champions League dalla semifinale di ritorno 2010-11 del Real Madrid contro il Barcellona, quando non aveva tentato alcuna conclusione.
La squadra di Conceicao è più o meno allo stesso livello di Lione ed Ajax, due ultimi mattatori della Juventus in Champions League. Questo sottolinea come la Vecchia Signora soffra molto quando i pronostici la danno favorita, e questo rappresenta senza dubbio un limite mentale da doversi scrollare di dosso per raggiungere finalmente lo status di Grandissima Squadra Europea.
Il Porto non possiede la stessa qualità della Juventus, ma già all’andata ha dimostrato di essere in grado di sopperire alla palese differenza tecnica con una buona organizzazione di gioco. La squadra di Sergio Conceiçao in campo è molto ordinata, non ama i fronzoli, sa come difendersi e ripartire velocemente sfruttando ogni minimo errore dell’avversario. Il 2-1 del Porto sulla Juventus dell'andata è stato il suo primo successo in assoluto contro i bianconeri in competizioni europee al sesto confronto (1N, 4P). Tuttavia, il Porto ha perso le ultime cinque trasferte di Champions League in Italia, dal 3-2 sul Milan nel 1996, e dunque anche il fattore mentale sarà pressochè fondamentale per decidere chi la spunterà questa sera.
Dopo la vittoria dell'andata, questo è stato infatti l'andamento della squadra portoghese: vittorie contro Maritimo (1-2) e Gil Vicente (0-2), ma non è andato al di là di uno 0-0 con la capolista della Primeira Liga, lo Sporting Lisbona. Nel mezzo la casalinga per 2-3 con il Benfica nella semifinale di Taça de Portugal.
Le probabili formazioni:
JUVENTUS (4-4-2): Szczęsny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa, Rabiot, Arthur, Ramsey; Morata, Ronaldo.
PORTO (4-4-2): Marchesín; Manafá, Sarr, Diogo Leite, Zaidu; Sérgio Oliveira, Uribe, Otávio, Corona; Marega, Taremi.