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CALCIO INTERNAZIONALE08/02/2022

Premier League, Eriksen riparte dal Brentford: "Sono morto per cinque minuti"

Il danese ex Inter Christian Eriksen riparte dal Brentford, squadra di Premier League, dopo otto mesi da incubo. Questa la sua prima intervista ufficiale.

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Christian Eriksen ha concesso la prima vera intervista nella quale ripercorre tutto quello che gli è successo in questi otto mesi, da quel terribile episodio cardiaco ad Euro 2020 contro la Finlandia che ne ha quasi compromesso la carriera a livello agonistico. Ora il danese è un nuovo giocatore del Brentford, club che milita in Premier League. L'ex Inter può giocare in Inghilterra grazie alle differenti regole mediche presenti Oltremanica: infatti, in Premier è consentito ai giocatori muniti di stimolatori sottocutanei di effettuare attività agonistica, al contrario di quanto accade nel nostro paese. 

Queste le prime parole di Eriksen, nelle quali ripercorre questi terribili mesi:

"Sono morto per cinque minuti ma, due giorni dopo, sapevo che sarei tornato a giocare. Sulla strada per l'ospedale ho detto a mia moglie Sabrina che potrei anche lasciare i miei stivali qui. È cambiato tutto poco dopo. Ho riconosciuto quello che mi è successo dopo quella notte e nei giorni successivi. Poi sono iniziati tutti i test che sono andati bene, i medici mi dicevano cosa potevo e cosa non potevo fare ed io li ho seguiti. C'erano un sacco di test per vedere come il cuore reagiva di nuovo all'allenamento fisico e per fortuna non ne è venuto fuori niente e tutto era buono. La cosa più bella è stata sentire dai medici che anche con un dispositivo defibrillatore non ci sono limiti, dipende solo dalla diagnosi e da come ci si sente".

L'intervista poi prosegue parlando della scelta del Brentford, una vera e propria occasione per Eriksen di iniziare una nuova vita:

"Sono nel posto giusto ma avrò bisogno di tempo per recuperare la forma fisica e il tocco. È il periodo più lungo che ho trascorso senza giocare a calcio, di gran lunga. Sono stato fortunato a non aver avuto nessun infortunio. Stare senza calcio per sei o sette mesi è un tempo molto lungo. È stato molto difficile. A piccoli passi ho toccato un pallone e sono tornato su un campo da calcio a sentire l'odore dell'erba, delle scarpe da calcio. Sono molto contento di tornare allo stadio e di essere con la squadra. Per quanto riguarda la condizione sono in un ottimo posto, è solo il tocco di calcio che ha bisogno di tornare e andare a regime. Vedremo come reagirà il mio corpo, ma mi sento molto bene".

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