CALCIO INTERNAZIONALE30/09/2021
Francia, Deschamps: "Abbiamo tutto per far bene, Torino mia seconda casa"
Deschamps ha diramato oggi la lista dei convocati per le Final Four di Nations League. Il tecnico francese parla del suo ritorno a Torino e del nuovo Mondiale.
Sport Today
Il tecnico della Francia Didier Deschamps ha parlato a seguito della diramazione della lista dei convocati per la Final Four di Nations League, in programma ad ottobre e che vedranno impegnate, oltre al Gallett, anche Italia, Belgio e Spagna.
Escluso Giroud, Didier spiega subito la scelta oltre a parlare della convocazione dei fratelli Hernandez:
"Faccio scelte sportive, la vita del gruppo è un'altra cosa. Su Giroud posso dire lo stesso: le mie sono scelte sportive legate al rendimento degli altri giocatori e alle soddisfazioni che danno [...] Due fratelli in Nazionale non li ho mai sperimentati - osserva Deschamps -. Hanno un legame familiare, ma questo non cambierà nulla".
Un a parola sul suo ritorno a Torino, una città dove ha vissuto per parecchi anni nel corso della sua militanza tra le fila della Juventus:
"Vedrò tante persone che ho conosciuto e sono ancora alla Juve. Quel club è la mia seconda casa: ho vinto tanti titoli e allenato. Guardando indietro, però, penso che quest'ultima non sia stata la decisione migliore, ma fa parte dell'esperienza. Lasciare la Juve per la seconda volta può aver sollevato delle domande; è sembrato quasi che me ne fossi andato schioccando le dita. Tornando indietro avrei agito diversamente".
Poi anche una chiosa sulle ultime prestazioni non esaltanti dei transalpini:
"Ci prepariamo a giocare per un trofeo. Dobbiamo giocare contro una delle migliori squadre del mondo come il Belgio, se non la migliore, ma abbiamo tutto per far bene. Puntiamo a vincere".
Infine, Deschamps parla della proposta del Mondiale ogni due anni, prospettiva che non sembra esaltarlo troppo:
"A essere onesti, mi sembra si banalizzi troppo la Coppa del mondo. Poi, se gli interessi saranno reciproci e decideranno di farla, la faranno. E, allora, non mi preoccuperò più".