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BASKET09/03/2021

NBA, cosa porta Blake Griffin ai Nets

Approdando ai Nets, il lungo ex Pistons va a rafforzare una squadra che per il titolo non vuole lasciare nulla al caso.

Sport Today

Nel weekend dell’All Star Game non poteva affatto passare sottotraccia la firma coi Brooklyn Nets di Blake Griffin, pronto a liberarsi da Detroit e a rinunciare ai 13 milioni di dollari che ancora gli spettavano da contratto pur di unirsi subito alla franchigia newyorchese rendendo così ancor più seri i suoi propositi di titolo.

L’obiettivo alla base della separazione coi Pistons e dell’immediato accordo da 1,2 milioni di dollari con Nets è chiaro: sollevare il Larry O’Brien Trophy a fine anno, una missione per la quale Griffin può svolgere un ruolo importante alla corte di Steve Nash.

La sua addizione infatti, sulla carta, permette alla compagine di Brooklyn di godere di migliori e più ampie spaziature sfruttando il credibile tiro da fuori costruito negli ultimi anni dal prodotto dell’Università dell’Oklahoma. A giovarne potrebbe essere in primis il trio di star composto da James Harden, Kyrie Irving e Kevin Durant, giocatori in grado di fare la differenza nell’1vs1 ma allo stesso tempo abili, in caso di raddoppio, a trovare coi giusti tempi l’uomo libero sul perimetro.

Griffin (12.3 punti, 5.2 rimbalzi e 3.9 assist in 20 gare con Detroit quest’anno) in questo senso costituirebbe un’arma in più nella faretra e nello scacchiere tattico dei bianconeri i quali, con un altro giocatore versatile (seppur reduce da diversi infortuni) a disposizione, potrebbero aggiungere ulteriore vigore e pericolosità alle proprie rotazioni aumentando al contempo la flessibilità difensiva.

Sebbene non abbia in questo comparto, come molti dei suoi nuovi compagni, il proprio cavallo di battaglia, la presenza del nativo di Oklahoma City potrebbe consentire a Brooklyn di fronteggiare meglio i quintetti piccoli avversari, di cambiare su più uomini e, in generale, adeguarsi meglio su alcuni accoppiamenti e situazioni di gioco.

Insomma, l’aggiunta di Griffin al roster dei Nets, per quello che verosimilmente l’ex Clippers può dare in entrambe le metà campo, non può essere sottovalutata visto che irrobustisce e rende ancora più temibile una squadra che ora può solo puntare ad arrivare fino in fondo senza più nascondersi.

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