VOLLEY04/10/2023
Preolimpico di volley: tutto facile per l'Italia, ma ora c'è la Germania
Gli azzurri superano di slancio, 3-0, anche l'Ucraina e sono in testa al girone, ma i tedeschi hanno appena battuto il Brasile
Sport Today
L'Italia supera facilmente l'Ucraina per 3-0 nel preolimpico di volley e si installa al primo posto nel girone di qualificazione alle prossime Olimpiadi. Oggi, però, ci sarà una sfida ben più complicata contro la Germania (ore 18:30), che ieri sera ha superato 3-1 i padroni di casa del Brasile.
Solo il primo set degli azzurri è stato tirato e chiuso sul 25-23 grazie in particolare al muro, poi Michieletto e compagni sono andati lisci con un doppio 25-16. Si tratta del terzo successo consecutivo al Maracanazinho per i campione del mondo dopo quelli con Repubblica Ceca e Qatar.
A incidere, contro l'Ucraina, è stato soprattutto Alessandro Michieletto, con 20 punti, 4 muri e 4 ace. Bene Daniele Lavia, 10 punti per lui, 9 per Yuri Romanò, oggi sollecitato meno rispetto al solito. Al centro Gianluca Galassi si è fatto sentire a muro (4), con uno score finale di 8 punti. A fasi alterne Giovanni Sanguinetti (3) e Leandro Mosca (2), bene il libero Fabio Balaso. L'Ucraina ha avuto buoni spunti da Tymofii Poluian (11), Yurii Semeniuk (8) e Vasyl Tupchii (6).
Si comincia e l'Italia allunga (6-3) con tre muri consecutivi di Galassi (2) e Michieletto. Sanguinetti allunga ancora le mani sull'attacco ucraino per l'8-4. Michieletto in attacco mantiene il +4 (11-7), ma l'Ucraina torna sotto grazie a Kovalov e Poluian (11-10), ancora Galassi a muro e un ace di Romanò ci portano sul 14-10. Ci arrampichiamo ulteriormente con la pipe di Lavia e il muro di Michieletto (18-13) che si inventa anche l'ace del 20-15. Sembra fatta, e invece no. Primo tempo di Semeniuk, errore di Lavia, diagonale di Tupchii, mani-out ed ace di Poluian (21-20). L'Ucraina pareggia a 22, poi arriva il break decisivo con Michieletto: pipe e muro (24-22). Dopo la grande paura, chiude Lavia in pipe.
Strappo subito anche nel secondo set (7-4), prima che l'Ucraina riprenda gli azzurri (11 pari). Lavia, Galassi e Michieletto fanno però la differenza (17-12). Parallela di Romanò e ace di Galassi (20-13). L'Ucraina questa volta non rientra e ancora Lavia chiude il set, in diagonale. Nel terzo set, equilibrio fino al 9-8, poi si scatena Michieletto (12-8), il diagonale di Lavia e il muro di Galassi valgono il 15-10. Michieletto è un martello (19-14), l'ace di Giannelli ci porta 21-15. L'ace di Michieletto chiude la partita.