VOLLEY13/08/2023
Mazzanti, la sfida più grande: "Voglio plasmare la mia Nazionale"
Il Ct delle Azzurre: "Ho sempre dato grande libertà, adesso punto a giocarmi le Olimpiadi con le mie idee. Il confronto con Paola è a 360 gradi, tutte devono poter fare punti".
Sport Today
Italia-Romania è la gara che inaugurerà a Ferragosto l'Europeo delle Azzurre e Davide Mazzanti è consapevole che le sue scelte non sono passate inosservate: out Bosetti, Chirichella, Gennari e De Gennaro, si punta molto sulla coppia Egonu-Antropova.
"Non è una rivoluzione, ma una evoluzione. Dopo le Olimpiadi, il momento più difficile, abbiamo vinto quattro ori e un bronzo iridato, ma ho sentito di dover cambiare; ho lasciato alle ragazze molta libertà d'espressione in questi anni, ho voglia di formare una 'mia' squadra. Con Paola ci siamo confrontati su questioni tecniche, tattiche e sul ruolo che deve avere nel gruppo, è un confronto più ampio, perché, oltre al grande potenziale che ha, adesso ci dice come può migliorare" spiega ai taccuini di 'La Repubblica'.
Nell'ormai lungo percorso cominciato nel 2017 sono state messe in bacheca molte soddisfazioni, un oro e un bronzo europeo, un argento e un bronzo iridato, una Nations League: "Il rammarico più grande è stata la sconfitta al Mondiale contro il Brasile, non ci siamo giocate le nostre carte per intero; dobbiamo avere più soluzioni per uscire dall'emergenza, tutte devono poter fare punto, prendendo spunto dal gioco maschile dove la squadra dà più opportunità al singolo. Ci vorrà tempo, ma quando Paola ed Ekaterina avranno ingranato avremo più potenziale nell'andare a punto, è una bella sfida per me".
L'Italia regala un grande senso di appartenenza, entrambe le Nazionali provano a difendere il titolo continentale, con un'ombra nel cuore: "Con Ferdinando siamo diversi, ma ci confrontiamo come fossimo parte della grande famiglia azzurra: la mia carriera con questi colori è lunghissima e probabimente si concluderà a Parigi, è un enorme privilegio. Sarà un torneo molto complicato, non ci poniamo limiti. Ituma? Abbiamo parlato con le ragazze che hanno vissuto l'esperienza di Istanbul, un ricordo che si porteranno dietro per sempre e io ho un senso di responsabilità maggiore nei confronti di chi incontro in palestra, lo so".