SPORT INVERNALI10/02/2022
Visintin: "Dopo l'infortunio di dicembre temevo di non essere qui"
Così il 32enne altoatesino dopo la conquista della medaglia di bronzo nello snowboard cross maschile di Pechino 2022.
Sport Today
Queste le parole di Omar Visintin al termine dello snowboard cross maschile olimpico di Pechino nel quale ha conquistato una splendida medaglia di bronzo, la prima a cinque cerchi per l’Italia in questa specialità della tavola.
“Aspettavo questa medaglia da otto anni - ha detto il 32enne altoatesino di Lagundo -, a Sochi 2014 arrivai da favorito e poi venni eliminato nei quarti, anche a PyeongChang 2018 successo la stessa cosa e uscii addirittura prima. Adesso sono arrivato un po’ meno favorito, ma sapevo di avere buone chance al mio arco. Sono partito nella big final con la consapevolezza che avrei potuto giocare le mie carte, poi raggiungere il podio è una cosa diversa. Adesso ci riposiamo qualche ora per goderci questo risultato, da domani ci concentriamo sulla prova a squadra dove siamo fortissimi e in lizza per un’altra medaglia. Non essendo il più forte su una partenza molto tecnica dove ogni piccolo errore ti costa tanto tempo, ho pensato di passarla in sicurezza per prendere i miei rischi successivamente perché sapevo di avere la possibilità di recuperare terreno e posizioni. L’infortunio al gomito di dicembre è stata una mazzata perché ho pensato di dovere rinunciare alle Olimpiadi, invece la Commissione Medica FISI è riuscita a fare un miracolo, e quando mi è stato detto che sarei partito per la Cina, ho pensato esclusivamente alla pista. Certamente il braccio non è al massimo, ma tanto mi è bastato per mettermi al collo il bronzo”.
A sottolineare il valore dell'impresa compiuta dal meranese classe 1989 ci ha pensato anche il direttore tecnico dello snowboard italiano Cesare Pisoni.
“Negli anni è diventato un professionista. Ha tanta esperienza. Magari fisicamente non è il top, ma è bravissimo dal punto di vista tattico. Osserva, sa dove passare, si butta sulla scia, è bravissimo in queste cose. Non potendo partire al massimo, è stato bravo perché è riuscito comunque a recuperare e a prendere il terzo, Lueftner, che l’aveva battuto in semifinale”.
Per il capoallenatore azzurro Luca Pozzolini il bronzo di Visintin ha permesso di dimenticare la delusione di ieri per l'uscita di Moioli.
“Ieri eravamo rimasti malissimo. Michi era velocissima, aveva fatto il miglior tempo in qualifica, aveva vinto ottavi e quarti in solitaria. In semi ha fatto due piccoli errori e li ha pagati. Quando ti aspetti una medaglia e poi va a finire così ci rimani malissimo, ma per noi questo bronzo di Omar vale come un oro”.