SPORT INVERNALI14/03/2021
Sci, Goggia torna per le finali: "Non ho pretese, sono tranquilla"
L'azzurra, che è reduce della frattura al piatto tibiale laterale del ginocchio destro potrebbe tornare per le Finali di stagione
Sport Today
Super Sofia Goggia è pronta a rimettersi scarponi e sci ai piedi.
La sciatrice che ha dovuto saltare i Mondiali di Cortina, a seguito della frattura al piatto tibiale laterale del ginocchio destro sarà infatti presente per le Finali della stagione di sci alpino a Lenzerheide.
Prima la sciatrice ha scritto un lungo post sul suo profilo Instagram in cui si intuiva il ritorno poi sono arrivate le sue parole tramite la Fisi.
Nel post ha scirtto:
Entrai nella stanza e subito ci abbracciammo: versai qualche lacrima sul sui camice e poi, per darmi una sorta di contegno, mi adagiai sul lettino, pronta a ricevere l’imminente trattamento osteopatico. Inizió la seduta in rigoroso silenzio, ma ebbi l’impressione che si comportò proprio così per rispettare quella dimensione di vuoto mista a dolore che mi portavo appressa e che ancora non riuscivo a scrollarmi di dosso.
D’improvviso però mi chiese: “cosa desideri?”
Corrucciai il sopracciglio: mi sentivo talmente paralizzata e sopraffatta dalla situazione da non sentire la mancanza di nulla e , tantomeno, la voglia di propendere verso qualcosa.
Gli risposi: “Nulla, Paolo. Io non desidero nulla”.
Non mi addentrai nel discorso ma dentro di me lo sapevo: stavo mentendo, fors’anche a me stessa.
Si. Avevo tremendamente bisogno di tornare a desiderare qualcosa nel mio cuore, perché la vita senza un desiderio vero che ci guida, che sia una persona, una meta da raggiungere, un obbiettivo, o una stessa stella non è vita anzi, è un disastro, e io avevo la necessità di levarmi da quest’ultimo e da quel suo limbo stagnante in cui ero incappata e in cui non mi riconoscevo più.
Desiderare si. Ma cosa?
Scesi dal lettino riuscendo finalmente a estendere la gamba... che miracolo. Mi sentii davvero meglio e lui mi salutó dicendomi che, per come l’aveva percepito lui, con le sue mani (che mi conoscono da anni), il ginocchio gli era sembrato stabile.
Il giorno dopo mentre camminavo sotto il sole di Bergamo per la prima volta completamente senza stampelle , composi il numero del Dott. Schonhubert: “Herbert, ce la posso fare per le finali?”.
Era martedì. Era il 2 marzo. Ed è stata la prima volta dal 31 gennaio che nel mio cuore ha albergato nuovamente un desiderio.
❤️
Alla Federazione ha invece spiegato: "Sono state sedute (si è allenata a Livigno, ndr) che mi hanno permesso di capire molte cose, ringrazio Livigno per averci messo a disposizione tracciati perfettamente preparati. Non ho mai sentito dolore, abbiamo alternato giri di slalom in campo libero al gigante, fino ad arrivare a supergigante e discesa su neve facile. Non ho alcuna pretesa, intendo affrontare le prove di discesa a Lenzerheide come tutte le altre gare e poi vedremo insieme allo staff se ci saranno le condizioni per partecipare alla gara, fisicamente sto facendo tutto ciò che devo fare in questo genere di situazioni. Mi sento abbastanza tranquilla, in pista cercherò solamente di concentrarmi sulle cose che devo fare. Sarà una discesa come tante altre, penso di avere attraversato in passato prove peggiori nella mia carriera”.
Per sognare e per provare a conquistare la Coppa del Mondo di discesa le basta un ottavo posto.