SPORT INVERNALI08/02/2022

Olimpiadi, l’Italia fa la storia: Mosaner e Constantini oro nel curling

I due azzurri hanno battuto in finale nel doppio misto la Norvegia col punteggio di 8-5 regalando una storica prima medaglia al movimento nostrano.

Sport Today

L’appetito vien mangiando e così l’Italia, dopo la sesta medaglia conquistata nel fondo da Federico Pellegrino (argento nella sprint), porta subito a casa anche la settima.

Questa volta però il metallo è quello più prezioso e la portata storica del risultato ottenuto decisamente più alta.

L’Italia infatti non solo non era mai salita nella sua storia sul gradino più alto dei Giochi Olimpici nella specialità ma, in generale, non era mai riuscita ad andare a medaglia con le stones.

Il traguardo raggiunto nel doppio misto dalla coppia Amos Mosaner-Stefania Constantini è dunque di quelli che entra di diritto nei libri di storia dello sport (italiano e non solo) e regala alla spedizione azzurra e una gioia oltremodo indimenticabile.

Lo stesso aggettivo può esser speso anche per la prestazione del duo nostrano visto che, con 9 vittorie su 9 nel round robin e il successo in semifinale prima del definitivo 8-5 alla Norvegia, gli azzurri hanno portato a casa il successo nel torneo da imbattuti.

In finale, solo per un attimo (quando la coppia scandinava si è trovata sul 2-0) si è temuto che il perfetto score fatto registrare dagli italiani potesse interrompersi, uno scenario questo scongiurato dalla freddezza e dalla voglia con cui Mosaner e Constantini a suon di bocciate e posizionamenti millimetrici hanno ribaltato la contesa facendo loro una medaglia che resterà negli annali.

Ecco le prime parole dei due nuovi campioni olimpici

"E’ un sogno che diventa realtà. Undici vittorie su undici, abbiamo dato il nostro meglio. Questa medaglia ce la siamo meritata - ha detto Constantini -. E' una bella medaglia pesante ottenuta alla mia prima Olimpiade. Tanti anni fa sognavo questo momento, è indescrivibile. È nata una stella? Sono fiera di me stessa, ma tutti i tiri si fanno in due. Il lavoro di squadra è stata eccezionale. È stato un equilibrio perfetto. È davvero tanta roba”.

"Undici vittorie e zero sconfitte, probabilmente alla fine siamo stati la squadra migliore - le ha fatto eco Mosaner -. Non abbiamo rubato niente a nessuno. A casa mia, a Cembra, ci sarà una festa in tutto il paese. Lo si fa sempre quando c'è qualcuno che fa qualcosa di importante, nello sport e non solo”.