Copyright Sport Today. All rights reserved.

ATLETICA15/08/2023

Tortu, di corsa verso Budapest con la saggezza del veterano: "Emoziona essere un punto di riferimento"

Il 'sardo' di Carate Brianza è al 4o Mondiale: "Punto alla finale sui 200 metri e a dare una mano affinché la staffetta scenda sotto i 38".

Sport Today

Affronterà con le aspettative di un veterano Budapest Filippo Tortu, che punta all'ultimo atto nei 200 metri, seppure le condizioni fisiche della spalla limitino il rendimento dai blocchi: "E' il Mondiale numero quattro, ma non mi pesa il ruolo di veterano Azzurro: a Budapest punto a correre la finale dei 200 e a fare ritornare a volare la nostra 4 x 100" racconta a 'Il Corriere dello Sport'.

Per il brianzolo delle Fiamme Gialle, che ha trascinato la squadra alla qualificazione con il 38" 04 di Grosseto, sfiorando poi agli Assoluti di Molfetta (20"14) il personale firmato ai Mondiali di Eugene, c'è il desiderio di sbrogliare una 'dolce' matassa : "Non aver corso la finale negli Stati Uniti per tre soli centesimi brucia ancora, ma sono positivo di indole e guardo avanti; non sono però nemmeno ipocrita, il mio tempo è l'undicesimo tra gli atleti iscritti e quindi devo fare meglio per entrare negli otto finalisti. Spero di dovere gestire venerdì 25 le semifinali della staffetta alle 19,30 e la finale dei 200 alle 21,50, vorrebbe dire che ho centrato quest'ultimo obiettivo; è insensato avere due eventi in contemporanea, i soli a non esserne danneggiati, perché hanno rincalzi veri, sono gli USA".

Nelle pagine di storia dell'atletica di casa nostra Filippo è il primo Azzurro a scendere sotto il muro dei 10" e l'ultimo frazionista a Tokyo, dove la staffetta si è messa al collo la medaglia d'oro: "Dobbiamo sistemare dettagli dal punto di vista tecnico, il nostro tempo vale la 5a prestazione stagionale, ma il cambio con Patta è stato un po' troppo schiacciato; essere il punto di riferimento del gruppo, per l'esperienza che ho, è stato emozionante, non l'ho vissuto nient'affatto come una responsabilità. C'è molta armonia tra noi, mi perdonano che arrivo sempre in ritardo.. Quanto valiamo? Prima di Grosseto ero certo potessimo scendere sotto i 38". Marcell? Avrei fatto anche io la sua scelta, andare ai Mondiali senza punti di riferimento. Ha un livello di maturità che può permetterselo".

Questo il pronostico numerico sul bottino della spedizione capitanata da Gianmarco Tamberi: "La Nazionale vincerà almeno tre medaglie, migliorando il bottino dell'Oregon: consiglio ai giovani come Mattia Furlani di vivere il primo Mondiale con spensieratezza, lui ha fatto misure pazzesche. Sui 200 il favorito è Noah Lynes, che si atteggia a sbruffone annunciando i tempi in cui correrà: sui 100 il più forte è Kerley, ma non vincerà lui".

 

Getty Images - Verso Budapest