ATLETICA01/10/2023
Dalla depressione alla leggenda: Biles fa ancora la storia col salto impossibile
La campionessa americana ha eseguito il mitologico Yurchenko doppio carpio al volteggio, con quoziente di difficoltà mai sfiorato da nessun’altra.
Sport Today
Simone Biles è tornata, non solo in pedana ma anche a dominare come in passato. La campionessa statunitense ha lasciato alle spalle la depressione e durante le qualificazioni per i Mondiali ha eseguito il mitologico Yurchenko doppio carpio al volteggio, entrando così nella leggenda della ginnastica artistica. Prima del salto, la campionessa olimpica aveva chiesto la valutazione di questo elemento e le era stato riconosciuto un enorme 6.4, ovvero la nota di difficoltà più elevata al momento.
La Biles però non ha avuto paura: esecuzione da 15.266, un salto che la porta nel mito con quoziente di difficoltà mai sfiorato da nessun’altra nella storia della ginnastica. L'americana aveva tentato e fallito questo salto già ai Giochi di Tokyo nella gara a squadre, ma era stato eseguito correttamente due volte durante l’estate in patria.
Solo pochi giorni fa, la Biles ha dichiarato: "In questi mesi mi sono presa cura di me e della mia salute mentale. Prima ero diversa. Andavo sempre a mille, perché pensavo di poter trovare in seguito i momenti per me stessa. Oggi, invece, faccio tutto il possibile perché quello che faccio in palestra sia bilanciato con il mio desiderio di essere una buona moglie, una brava figlia e un’amica fidata. La strada che vorrei percorrere adesso? Competere alle Olimpiadi di Parigi 2024. Come ho risolto i miei blocchi mentali? Con grande fiducia nel mio coach, nelle mie compagne e in me stessa. Andando in palestra con maggior consapevolezza. C’erano giorni in cui mi dicevo che le cose non sarebbero funzionate. Ma poi mi dicevo: ‘No, datti un’altra chance, riprovaci domani’. Continuare a lavorare ha dato i propri frutti".
E oggi gli spettatori hanno potuto assaggiare il frutto più bello. Simone Biles è tornata a tutti gli effetti e si candida nuovamente a essere la favorita numero uno alle Olimpiadi di Parigi, con l'obiettivo di dimenticare il Giappone.