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ATLETICA29/09/2023

Caso ginnastica, solo ammonizione per Maccarani: "Ferita per tutta la vita"

L'allenatrice delle Farfalle accusata di abusi: "Sono stati undici mesi difficili e dolorosi".

Sport Today

Solo un'ammonizione scritta per Emanuela Maccarani, l’allenatrice delle Farfalle che era stata accusata di abusi da parte di alcune atlete. L'avvocato Livia Rossi, procuratrice aggiunta dal Coni allo staff della Federginnastica che rappresenta l’accusa contro Maccarani, ha dichiarato: "Le atlete che hanno denunciato la Maccarani l’hanno fatto parecchio tempo dopo aver lasciato la loro attività e di questo ne dobbiamo tenere conto. La Corradini non è mai stata allenata dalla Maccarani e non ricorda particolari vessazioni a parte alcune frasi e all’atto concreto non è stata capace di raccontare di atti vessatori limitandosi a citare “un clima pesante” senza evidenziare comportamenti concreti. Anna Basta ha una caratura atletica superiore a quella della Corradini ma anche lei ha attraversato una crisi, probabilmente dovuta al Covid e probabilmente al fatto di non saper mantenere il peso. Io credo ci sia stata una particolare attenzione su di lei per farla recuperare e che forse lei ha vissuto come un’offesa o forse o una persecuzione lo stimolo della signora Maccarani".

"Io non vedo comunque un deliberato intento delle allenatrici di influire negativamente - continua -, anzi forse era l’opposto. Capisco la sensazione di sconcerto, rabbia e dispiacere delle atlete per non aver raggiunto un obiettivo, che forse cerca una giustificazione al motivo dell’errore. È stata superata la linea sottile e lo è stato fatto deliberatamente? Se commettiamo errori creiamo una generazione di persone incapace di confrontarsi con le frustrazioni della vita perché gli strumenti per reagire alle contrarietà devono essere trovati in se stessi".

Il procuratore capo Michele Rossetti ha aggiunto: "La mia valutazione aderisce a quella della collega Rossi: noi abbiamo lavorato velocemente e forse a causa dei tempi stretti abbiamo perso degli elementi. Abbiamo dovuto inseguire le prove sulla base di articoli di giornali, che hanno parlato quasi di abusi e torture, e non di denunce che da noi non sono arrivate. All’esito di queste indagini emerge un quadro molto ridimensionato. Maccarani aveva piena responsabilità del Centro di Desio che ha come unica responsabilità quella di vincere le gare. Mi sembra di poter affermare che non sono emersi atti o prove sufficienti compiuti da parte della signora Maccarani di essere andata oltre per poter ottenere la vittoria. Primo, perché se le atlete fossero state stressate non avrebbero vinto. Secondo, se qualcuno avesse davvero scoperchiato il meccanismo perverso, l’attuale squadra avrebbe avuto un’occasione d’oro di ribellarsi e invece è accaduto il contrario".

Questo invece lo sfogo di Emanuela Maccarani, la diretta interessata: "Sono stati undici mesi difficili e dolorosi. Questa ferita mi rimarrà per tutta la vita, ma la mia coscienza resta tranquilla: infatti mi ha permesso di lavorare in questi mesi. Tra l’altro, l’udienza era aperta quindi i fatti sono stati esposti con chiarezza".

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