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ATLETICA10/03/2023

Atletica, Iapichino: “Sogno di superare mamma all'aperto”

La medaglia d'argento nel salto in lungo agli Europei indoor di Istanbul: “Tante aspettative su di me dopo il record del mondo U20”

Sport Today

Un argento splendente quello di Larissa Iapichino agli Europei indoor di Istanbul, in cui si è spinta fino a 6,97 nel salto in lungo, migliorando il record precedente che aveva in condivisione con mamma Fiona May. L'attenzione ora ai Mondiali di Budapest. Ma Larissa vuole fare un passo alla volta per non bruciarsi di nuovo: “La grande esposizione mediatica che ha avuto il record del mondo U20 mi ha un po’ spiazzato, mi sono sentita proiettata in una dimensione davvero da adulta a nemmeno 18 anni, in fondo direi proprio che ero ancora una cucciola, quantomeno nei miei sentimenti. Di certo un po’ di sfortuna, per esempio con l’infortunio, non ha agevolato e mi sono adombrata di pensieri negativi che sono anche stati indubbiamente alimentati dalle critiche e le digressioni, cui noi atleti siamo permeabili, perché siamo innanzitutto umani“.

Il sogno neanche troppo segreto è migliorare il 7,11 di mamma Fiona all'aperto: “Ci molte variabili in gioco, dal vento, alle condizioni di gara, alla pedana. Non posso nascondere che ci penso, ma preferisco adesso ricominciare da zero, ovvero dimentico il 6,97 e riparto per l’avventura estiva per saltare più lontano possibile“.

C'è stato un ritorno al passato negli ultimi salti dell'atleta azzurra: “Il cambio di piede di stacco è stato un “esercizio” che con il mio babbo – coach abbiamo sperimentato, perché effettivamente la mia gamba più potente è la sinistra. Tuttavia avendo incrementato la velocità di entrata ed essendo il mio penultimo il destro… la combinazione delle due cose alla prima gara di Valencia non garantiva di potere regger quella velocità al penultimo proprio con il destro allo stacco. Siamo quindi subito tornati allo stacco di destro da Sabadell in poi, con una sinistra decisamente potenziata in inverno che mi dà la leva necessaria per staccare in modo potente con il destro. Come dice il babbo, il tutto è servito molto e vedremo se riprendere la cosa, con più tempo a disposizione ed un lavoro certosino proprio sulla gamba destra“.

Non ci sono rimpianti per i 3 centimetri che hanno diviso Larissa Iapichino dall'oro a Istanbul: “No, come ho già detto bene così, step by step, mi godo il record italiano indoor in solitario e gusterò in modo progressivo quello che verrà“. Uno step è stato migliorare la velocità di base: “Già lo scorso anno avevo migliorato la velocità in senso assoluto, mancava l’efficacia nell’utilizzarla, ovvero quest’anno abbiamo associato il picco alla ritmica della rincorsa riuscendo a sfruttarla al massimo. Ed è servito, sia da un punto di vista fisico-tecnico che mentale, perché con una specialità alternativa da allenare mi trovo molto bene e “stacco” dalla pedana divertendomi con il gruppo della velocità di Maurizio Checcucci sempre con la regia congiunta del babbo”.

Si può comunque sempre migliorare: “E affinare, vedremo di gara in gara. Il pre avvio ormai me lo sono cucito addosso ben bene, le altre fasi dobbiamo ben analizzare all’inizio della preparazione delle outdoor, poi il babbo ama sorprendermi… mi affido a lui!”.

Si può salire sul podio a Budapest? “Come dicevo step by step, pensiamo all’obiettivo finale Mondiale e personale outdoor al momento“. Dopo l'Europeo, intanto, “mamma era super contenta per me”. Medaglia che è stata festeggiata così: “La sera della gara sono tornata alle 23:30 dopo le varie procedure tra antidoping e tutto… cena con il babbo e la mia manager Silvia, che è insomma di famiglia, lo sapete, e brindisi con il dt Antonio La Torre che ci ha raggiunto al volo. Poi siamo stati tutti insieme con la squadra fino a tardi. Ieri a Firenze al campo, insieme a Samuele, la mia società civile la ‘Firenze Marathon’ ha organizzato una festicciola con tutti gli atleti e i bambini, sono davvero tanto felice di questa accoglienza, perché la Marathon è la mia seconda casa“.

Getty Images - L'azzurra del salto in lungo Iapichino